È la razza più famosa e conosciuta al mondo. Versatile e tenace è impiegato in molteplici attività sia sportive che di utilità sociale.
Conservare fascino ed interesse intorno ad una sola razza non è semplice. Eppure il Pastore Tedesco , denominato per anni con il soprannome “cane lupo” è riuscito nell’impresa.
Non c’è angolo al mondo che non lo conosca e nel quale sia molto diffuso. È da sempre l’icona del cane fedele e coraggioso, pronto a difendere e a imparare nuovi compiti accanto all’uomo. Il cinema e la televisione lo hanno celebrato in mille modi. Da Rin Tin a Rex le sue gesta hanno catturato l’attenzione, l’interesse e la passione di intere generazioni. La razza è stata creata e in seguito selezionata dal capitano Max Emil Frederick Von Stephanitz, un ufficiale di cavalleria tedesco e studente alla facoltà di veterinaria di Berlino. Iniziò la sua ricerca per creare il “cane da pastore perfetto” alla fine del 1800. Ci volle un pò di tempo per trovare una solida base di partenza che soddisfacesse i suoi criteri, sia fisicamente che caratterialmente. Avrebbe trascorso i successivi 40 anni ad allevare e perfezionare la sua nuova razza.
Il Pastore Tedesco è nato letteralmente come cane da pastore. Stephanitz e il suo gruppo di appassionati volevano un “cane da pastore” che possedesse le qualità necessarie per radunare le pecore, come intelligenza, resistenza, velocità, forza, agilità e un acuto senso dell’olfatto. Stephanitz immaginò un cane versatile che potesse essere un difensore e un protettore, ma che potesse anche sdraiarsi e giocare con i bambini alla fine della giornata. Il criterio più importante per questa nuova razza era la sua capacità di lavorare. Stephanitz avrebbe scritto in seguito: “L’utilità è il vero criterio della bellezza”.
Le qualità naturali
Il carattere è un patrimonio genetico ereditario. Non è possibile installare una qualità mancante, ma si può valorizzare quella presente